Presentazione

Tommy Bonicelli appartiene alla schiera di artisti la cui concettualità, che ha radici culturali profonde, si materializza in lavori che percorrono tutto l’ambito della moderna ricerca.

Autoritratto con Rosa, 2011.

Tommy Bonicelli

sposta le sue storie dalla loro funzione abituale ad un contesto di introspezione, costringendo in tal modo il pubblico a riflettere sul significato del reale posto volutamente in simbiosi con l’immaginario. Solo autori dotati di particolare sensibilità riescono ad “andare oltre”, a raggiungere cioè una condizione espressiva che è poesia allo stato più raffinato.

Introduzione

Nati dall’errore calcolato della sperimentazione empirica, i lavori di Tommy Bonicelli palesano la doppia metafora dell’evoluzione e del cambiamento. Evoluzione continua dell’artista nella sua maturazione personale e professionale. Evoluzione del tempo e della memoria, che da esso è inscindibile, attraverso l’esempio edificante del viaggio.

Milano Stazione Centrale (dettaglio)
90 x 110 cm., vinilico e stampa fotografica applicata su tela, realizzato nel 2015.

Nel quarto volume di Alla ricerca del tempo perduto, Proust si riferisce alla memoria e alla sua funzione:

Non è inutile un po’ d’insonnia per apprezzare il sonno, per proiettare un po’ di luce in quella notte. Una memoria senza cedimenti non è un eccitatore molto potente per studiare i fenomeni della memoria.

Nelle opere di Tommy Bonicelli i volti perdono la propria fisionomia, gli spigoli si ammorbidiscono, le luci si sfumano, esattamente come accade ai nostri ricordi che, evocazione dopo evocazione, diventano meno precisi, quasi trasparenti…

Con le colle Tommy Bonicelli

modifica personaggi e paesaggi, “modelli molli”, che conferiscono all’oggetto una rinnovata versione del proprio essere. E’ questa una dimostrazione quasi filosofica della perdita del senso concreto della realtà: rappresentazione delle differenti condizioni percettive, che la moderna psicologia interpreta come momento della memoria.

E’ proprio la memoria che l’autore intende fissare in un contesto atemporale: prima rievoca fotograficamente le immagini, poi le sommerge in una stratificazione quasi archeologica. Talvolta la realtà traspare nella sua immutabile oggettività, talaltra si deforma e assume i contorni sfumati del sogno, quasi una ricostruzione figurale della psyche umana, dei meccanismi misteriosi attraverso I quali conserva o stravolge i dati dell’esperienza, per restituirli poi come elementi nuovi e costitutivi di una personalità in costante evoluzione.

Tecnica

Caratteristica preponderante nel lavoro di Bonicelli è la sperimentazione e la ricerca materica, tesa alla messa in pratica di tecniche disparate idonee alla conservazione e resistenti all’azione disgregatrice del Tempo.

Se volessimo trovare un unico termine che sintetizzi la sua ricerca artistica sceglieremmo «serendipidità», ovvero scoperta fortuita.

Pur avendo studiato approfonditamente le tecniche artistiche tradizionali, infatti, non è stato facile per l’artista trovare quella più adatta a dar forma alle proprie idee.

Bonicelli ha avuto bisogno di sperimentare, di sporcarsi le mani e di sbagliare: doveva commettere un errore, quello giusto, quello risolutivo. «Gli errori sono i momenti astratti del divenire delle idee», afferma.

Copolimero EVA su Stampa Fotografica

Il metodo ideato dall’artista si basa principalmente su un processo di post-produzione del supporto fotografico o oggettuale.

Impiegando materiale termopalstica opalescente (Coopolimero EVA) interagisce con il pretesto, con i sui volumi, luci ed ombre, sommergendolo in un una sostanza densa e vischiosa che solidificandosi conferisce al soggetto nuovo corpo e significato.

L’opera così ottenuta, durante fasi successive, può essere nuovamente manipolata attraverso ingrandimenti, scatti fotografici in differenti condizioni luminose, scansioni e alterazioni cromatiche.

Forever People Clean (dettaglio)
50 x 70 cm., Stampa FineArt su carta cotonata., realizzato nel 2016.

Se è vero che nelle “matrici” la mera bidimensionalità del supporto sofotografico viene negata, è vero anche che nelle opere derivate è negata la vera matericità, in favore di una sua espressione puramente illusoria.

Percorso

Tommy Bonicelli inizia nel 1995 spinto da una forte identità interdisciplinare che lo porta a spaziare dalla Performance al Teatro, approfondendo Fotografia, Pittura, Scultura e New Media con un approcci sempre personali e innovativi.

Nel 2002 consegue il Diploma Accademico presso L’Accademia Carrara di Bergamo dove ha seguito i corsi tenuti dai maestri: Stefano Arienti, Marco Cingolani, Alessandro Pessoli, Adrian Paci per i corsi di pittura e con il maestro Edward Rozzo per i corsi di fotografia.

Dal 2002 inizia il progetto (F.O.) Fotografia Organica che lo porta ad ideare la sua personalissima tecnica espressiva che si basa su una nuova relazione tra Fotografia e Materia.

Numerose sono le sue partecipazioni a circuiti internazionali con i favori della critica per l’ originalità e l’unicità della sua produzione.

Nel 2019 fonda il Collettivo Artistico di VdOArt che si occupa di progetti d’Arte Contemporanea supportato dall’omonima associazione VdOArt https://www.vdoart.it/ della quale Tommy Bonicelli è amministratore e direttore artistico.

Mostre Personali più rilevanti

-ARTE STUDIO MORANDI, Le mie origini, Ponte Nossa (BG) Giugno 2004.

-ARTEMISIA GALLERY, Ricordi, Bergamo via G.B. Moroni, Aprile 2006.

-ART EVENTS, Città d’Italia, Alzano Lombardo (BG), Dicembre 2008.

-SPAZIO LIBERO, Tra Reale e Immaginario, Milano, Alzaia Naviglio Pavese 8, Aprile 2015.

Mostre collettive più rilevanti

-IMPORT, International Video-Performance Festival, Finland 2004.

-SALONE DEL MOBILE, Milano, Aprile 2006.

-INTERIOR LIFE STILE, salone Regione Lombardia, Bukarest, Maggio 2006.

-INTERIOR LIFE STILE, salone Regione Lombardia, Tokyo, Giugno 2006.

-INTERIOR LIFE STILE, salone Regione Lombardia, Kyoto, Luglio 2006.

-SUMMER ART, Sardegna, Forte Village Resort, Luglio/Settembre dal 2007 al 2017.

-ARCHI GALLERY, Arte e Paesaggio Urbano, Milano, Aprile 2009.

-ARTE INGENUA, I Love My City, Brescia, Piazza della Loggia, video mapping sulla facciata della Loggia, Maggio 2010.

 -ARTE INGENUA, I Love My City, Brescia, Piazza Duomo, video mapping sulla facciata del Broletto, Maggio 2010.

-CINEMA EDEN, 7 Peccati, Brescia, performance (l’esercito dei puffi), 2 Ottobre 2010.

-EXIBITALIA, ART BASEL MIAMY, a cura di Art Events, 2/5 Dicembre 2010.

-LOFI INTERACTION, per la Partot Parade, Bologna, Giugno 2011.

-EGOS III, Londra, Royal Opera Arcade Gallerie, 5 Pall mal, 17-23 Dicembre 2012.

-GLI ARTISTI BERGAMASCHI PER NEPIOS, Bergamo, Luogo Pio Colleoni, dal Settembre 2014 tutti gli anni fino al 2021.

-HOTEL JW MARIOT VENEZIA, Isola delle Rose, durante la Biennale di Venezia Maggio/Ottobre 2015.

-GALLERIA RAVAGNAN, Piazza S. Marco Venezia, artista in permanenza dal 2015 al ’17.

-GALLERIA FRANCA PEZZOLI Arte Contemporanea, Clusone (BG), Marzo 2018.

-CENTRO CULTURALE CANDIANI, mostra finalisti premio Mestre, Ottobre 2018.

-INCROCI tra Arte, Storia e Fotografia, Storia dello stabilimento M.F.R. https://www.vdoart.it/project/6-ed-di-incroci-tra-arte-storia-e-fotografia-festi-rasini-_-memoria-collettiva-e-percorsi-creativi/, con il Collettivo VdOArt, Bergamo, 2019.

Residenze e Workshop

-ARTE INGENUA: residenza di progettazione artistica per il progetto I LOVE MY CITY, Brescia, Febbraio/Aprile 2010.

-INTERACT: residenza di progettazione NewMedia e interattività PARTOT, Bologna, Giugno 2013.

Premi più rilevanti

-HUMANWARE Natural Inspiration, 1° classificato,  Monza 2006.

-PREMIO CELESTE, selezionato nella sezione fotografia edizione 2006.

-YUNG & DESIGNE, menzione speciale, Salone del mobile, Milano, Maggio 2007.

-PREMIO C.A.T. Arte Padova, 2° classificato, Novembre 2017.

Progetti di direzione artistica

-FESTIVAL DELL’ARTE di Clusone, ha seguito l’ideazione e la direzione artistica della manifestazione nelle due edizioni che si sono tenute tra l’Aprile e il Maggio negli anni 2003 e 2004.

-RASSEGNA CULTURALE INCROCI tra Arte e Fotografia, ha seguito l’ideazione e curato la direzione artistica delle nove edizioni, contribuendo al mantenimento della memoria collettiva nel territori della Valle Seriana in collaborazione con il collettivo artistico di VdoArt.

-PERCORSO ITINERARIO ARTISTICO, direttore artistico del progetto interculturale (Net 4 PiaM) , 2020/21 Bergamo. 

Pubblicazioni e coordinamento editoriale

-QUEL GIOVANE MERAVIGLIOSO DETTO MAGNI, casa editrice INCROCI, 2018.

-(MFR) storia dello stabilimento, Memoria Collettiva e Percorsi Creativi, casa editrice INCROCI, 2019.

Articoli

Personale di Tommy Bonicelli alla VdOArt Gallery

Fino al 26 Giugno in Piazza Pozzo 84, Onore (BG) ALLA RICERCA DEL TEMPO PERDUTO In collaborazione con l’associazione VdOArt e curata direttamente dall’artista, questa personale di Tommy Bonicelli raccoglie una serie eterogenea di opere realizzate in un ventennio di attività dal 2002 al 2022. Tutte le opere esposte sono state relaizzate con il materiale …

Un incontro informale

Tommy Bonicelli si racconta in un dialogo aperto e creativo con la storica dell’arte Laura Benzoni. Un’occasione per incontrare l’artista, ascoltare i suoi racconti e ammirare alcune sue opere in un contesto informale, tra vecchi e nuovi amici.